giovedì 28 novembre 2019

Quella volta che usai un iMac!



Nel 26 Novembre, quando mi sentivo giù di morale ed ero sceso al negozio, mi sono trovato davanti ad una cosa che non mi sarei mai aspettato. Un iMac (A1173) del 2006, con un Intel Core Duo (T2400) e non era nemmeno così rovinato fisicamente ed era perfettamente funzionante, dopo che avevo chiesto a mio padre se potevo provarlo. Visto che era diventato nostro, avevo voglia di smanettarci sopra, ma non ci ho fatto un granché, dato che avevo poco tempo nel provarlo, prima della chiusura del negozio.



Il giorno dopo, dopo aver fatto colazione, mi sentivo determinato e mi son voluto mettere in gioco con quel iMac, accendendolo e sentendo il tipico suono dell'accensione di MacOS (leggermente distorto, ma dettagli). Come prima cosa, volevo metterci Windows, visto che MacOS non mi piaceva (oltre al fatto che è parecchio vecchiotta), così sono andato a leggermi qualche guida online, intuendo che bisognava prima fare il backup del sistema con Time Machine, che si trova nelle Preferenze di sistema, ma ogni volta che la aprivo si crashava di continuo. Ci avrò perso i minuti per cercare di capire da cosa dipendeva quell'errore, non traendo alcuna conclusione ed è proprio in quel momento che mi trovavo nei guai.



Ma, non essendo uno che si tira facilmente indietro, ho proseguito la strada ignorando quel problema e tentare di installare Windows. Per farlo, occoreva Boot Camp, che permette di creare una nuova partizione per Windows condivisa con quella attuale di MacOS ridimensionando le dimensioni di entrambe le partizioni del disco rigido, cosa che ho fatto.

Tutto molto bello, se solo non fosse il fatto che non era possibile proseguire per via della richiesta della password, cosa che né io e né mio padre conoscevamo, introducendo così un altro problema, ma, stavolta, volevo provarci a risolverlo, riuscendo a trovare un modo per bypassare la password. Quel che mi è bastato fare è spegnere la macchina, riaccenderla azionando un comando dalla tastiera, riuscendo così ad entrare nell'interfaccia di testo di MacOS (simile ad un MS-DOS o alla bash di Linux), sorprendentemente con permessi di root già attivi, azionando dei seguenti comandi e riuscendo finalmente a cambiare la password, un gioco da ragazzi, ah ah!



Dopo essere tornato a dove ero prima e aver inserito la password che avevo cambiato prima, mi chiedeva di avviare Windows da DVD. Per fortuna che avevo dei DVD già masterizzati con Windows 7 e 10 e li ho inseriti all'interno del lettore di iMac. Non solo non ha riconosciuto il DVD, ma lo ha sputato pure fuori. Allora, ho voluto ingannare il sistema utilizzando un lettore DVD portatile che si attacca nella USB e, questa volta, iMac è riuscito a riconoscerlo senza problemi. Decisi di riavviare, visto che volevo eseguire l'installazione di Windows da DVD dalla schermata di boot, ma, stranamente, la schermata di avvio del MacOS era completamente bianca, con nessun logo di Apple e nemmeno dell'icona del caricamento e dopo qualche secondo, comparve un'icona raffigurante una cartella con un punto interrogativo in mezzo, intuendo dalla guida che MacOS non è stato caricato correttamente, non riuscendo a capire la precisa causa.



E da lì, altri minuti persi nel cercare di capire come poter risolvere quel problema, con vari tentativi inutili. Poi, mi è scattato una scintilla in testa! Ovvero di utilizzare TransMac per creare una chiavetta USB eseguibile con al suo interno MacOS - Snow Leopard installabile. Per fortuna che il file DMG di MacOS pesava sui 6 GB, quindi, per la chiavetta USB da 8 GB bastava quel che avanzava e dopo aver finito tutto ciò, ho inserito la chiavetta USB nella porta USB dell'iMac ed eseguito il boot da chiavetta USB, sono riuscito a far partire con successo l'installer di MacOS.



Dopo esser riuscito a re-installare da capo MacOS, con la versione 10.6.0 (Snow Leopard), appena in tempo prima della chiusura effettiva del negozio, me lo sono portato con me a casa (nonostante il suo peso importante) ed ho continuato ad usarlo per farci giusto quelle poche cose che potevo fare, ovvero aggiornare il software ed utilizzare una vecchissima versione di Firefox, visto che quelle nuove non sono più supportate su Snow Leopard. Avrò passato almeno un'ora nel tentare di capire come installare Windows tramite Boot Camp, ma niente da fare, così ho lasciato perdere e son tornato in camera mia a rilassarmi.



Dopo aver finito di rilassarmi, ho cominciato a prepararmi tutto quanto e di portare con me l'iMac giù al negozio, per poi scoprire da mio padre che il cliente ha cambiato idea e lo rivuole indietro. Dopo aver saputo di questa notizia, ci ero rimasto male, perché dopo più di un giorno che ho impiegato per ripararlo (che, alla fine, ci sono riuscito ed diventato migliore rispetto a prima che di problemi non ne aveva pochi, come il crash delle impostazioni di sistema e l'ho riparato tutto da solo, vista la mia determinazione, senza l'aiuto dei miei genitori e altro) e che mi stavo familiarizzando talmente tanto con quell'iMac del 2006 che non mi sarebbe tanto dispiaciuto averlo come mio altro PC da usare.

Dopo aver formattato ancora una volta l'iMac, sono tornato a casa così presto e nonostante ero giù di morale, ero comunque contento di ciò che avevo fatto e per la piccola esperienza che ho avuto con quell'iMac e devo ammettere di essere soddisfatto in me stesso! ^^

L'intero racconto è volutamente romantizzato!
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