lunedì 18 febbraio 2019

La "portatilità" di Switch!


Prima di partire, voglio dire una cosa che di sicuro non molti saranno d'accordo di ciò che penso. Switch NON è una console ibrida e vi spiego il perchè. In molti sappiamo che Switch, essendo "ibrida", può essere portata in giro e giocare in mobilità da qualsiasi parte e in ogni momento, anche nel proprio trono di ceramica, però in base a cosa la rende ibrida? Grazie al dock, dove viene usato come tramite per collegare la console, così per giocare su televisore. Alla fine, non è poi così diverso di come succede con i PC portatili, dove grazie alla porta HDMI OUT possono essere collegati al televisore o ad un monitor, però quelli non sono ibridi. Il dock di Switch, per me, sono come i colori nel disegno, ossia un'aggiunta che migliora l'offerta già ottima nel suo ed è esattamente il contrario di quanto fu il Wii U, perchè il gamepad serve solo come tramite della console vera e propria, visto che si gioca spesso in remoto. Se un giorno, Switch sarà venduta senza il dock (magari per risparmiare nel prezzo), cancellerà completamente il suo spirito di essere anche una console fissa e di rimanere solo e principalmente portatile. Questa storia della console ibrida è puramente di marketing, esattamente come il Blast Processing del SEGA Mega Drive per giustificare la sua superiorità nella velocità di calcolo rispetto al Super Nintendo.

🔹🔷 Portatilità 🔷🔹
La sua poca portatilità può rendere difficoltoso il portarla a spasso e a meno che non si ha un borsello piuttosto capiente od uno zaino, bisognerà comprare un borsello a parte fatto apposta per contenere Switch, che a ben vederlo non è poi così diverso dall'Atari Lynx (primo modello) e chi è esperto di videogiochi capirà benissimo di cosa sto parlando. Altrimenti si avranno due scelte, o la si porta o non la si porta.

Tramite i rumor, si dice che dovrebbe uscire una Switch Mini, un restyling con un design più compatto e quindi più portatile, ma che di contro i Joy-con saranno un tutt'uno della console, il che significa che non potranno essere separabili. Questo potrebbe essere un bel problema, soprattutto per alcuni giochi dove richiedono di essere giocati solo in fisso, quindi con i Joy-con separati, come Super Mario Party. Una situazione che potrebbe non essere molto differente con il 2DS, restyling più economico se non inferiore del 3DS che va ad eliminare sia la funzione 3D che la forma a conchiglia, optando per la forma di pura facciata, più assimilabile ad un tablet. Di lamentele del fatto che sia poco portatile ce ne furono non poche, cosa vera ed infatti l'uscita del New 2DS va a ripristinare la sua forma a conchiglia, ma di certo non riuscendo a cancellare l'esistenza del 2DS, ancora in commercio.

Anche il suo alimentatore non scherza e purtroppo non è fatto per essere portatile, visto che non solo è un bel mattoncino in confronto agli alimentatori di altre console portatili ma addirittura lo rende troppo differente dagli alimentatori comuni da 5 volt / 2 Ampere. E se siete i soliti ad usare alimentatori interscambiabili con spinotto USB Type-C per la ricarica dei vostri dispositivi, non lo fate con Switch e di certo non fatelo nemmeno con qualsiasi dispositivo che vi capiti di mano, se non volete rischiare di fargli fare una fine pre-matura.

🔹🔷 Costo 🔷🔹
Facciamo una piccola ripassata sui prezzi della famiglia 3DS:



Il prezzo ufficiale di Switch è di 299 Euro, ma che se acquistato con in bundle un gioco come Mario Kart 8 Deluxe, Super Mario Odyssey, Splatoon 2 ed altri, il prezzo risulterebbe sotto di almeno 400 euro, che per fortuna non gli sfiora e ci mancherebbe. Continuando con il confronto, i giochi per 3DS possono oscilare sui 15 Euro fino ai 50 Euro. D'altra parte, i giochi per Switch oscilano sui 30 Euro fino ai 70 Euro, che è oramai una prassi che molti giochi tripla A costino sui 70 euro. Il prezzo dipende da vari fattori, però quel che ne siamo certi è che Switch costi fin troppo. Una cosa, il prezzo del 3DS era così alto, per poi essere abbassato di prezzo di almeno del 30% dopo pochi mesi dal lancio, forse a causa del Certificato Ambasciatore (di chi ne feci parte), un riconoscimento abbastanza inutile, ma che grazie a quello era possibile scaricare gratuitamente una ventina di giochi per NES e GBA (niente SNES) scelti da Nintendo stessa.

🔹🔷 Ergonomia 🔷🔹
Quando venne annunciato, ci furono molti gran dubbi su codesta console, persino sulla sua ergonomia. Nintendo ha dovuto sacrificare l'ergonomia per poter abbracciare le due faccie della medaglia che non si sono mai incontrati o che l'abbian fatto con gran fatica. Una cosa che io ho detestato maggiormente non è tanto il fatto della forma della console, ma il posizionamento a sghembo degli stick analogici. Quel che io ho tanto amato di Wii U era il fatto che offrisse un nuovo modo di giocare con il posizionamento degli analogici in alto, sia per rendere comodo la manegevolezza che per non tagliare troppo fuori ai classici giocatori che vogliono fare un gran uso della croce direzionale. Grazie al posizionamento a sghembo degli stick analogici di Switch, si rischierà di sfiorare e/o toccare l'analogico a nostra insaputà. Per risolvere il problema, ci pensa il Pro Controller, che purtroppo non è incluso insieme alla console, a differenza del Wii U e in più il Pro Controller di Wii U non è compatibile con Switch, così come anche tutti gli altri controller delle precedenti console Nintendo, a meno che non si fa uso di uno stick bluetooth di terze parti da collegare al dock. In più quel che non ho accettato è l'abbandono della croce direzionale (che era un'icona dai tempi del NES in poi) optando per i quattro pulsanti direzionali che non sono altro che un riciclo dei quattro pulsanti azione A, B, X e Y. Va bene che è uscito un Joy-con a parte che ripristina la croce direzionale, ma diamine lo stesso!

🔹🔷 Durata della batteria 🔷🔹


I suoi 4,310 mAh ad ioni di litio le portano dalle 2 ore e mezza fino alle 6 ore, dove il tutto dipende dal gioco che stiamo giocando, dalla luminosità, di quali servizi sono attivi (come Bluetooth e Wi-fi) e dalla ottimizzazione del software. Se confrontato con i vari modelli del 3DS, ci si rende conto di quanto Nintendo abbia dovuto cercare di non sfigurare troppo la durata della batteria di Switch, risultando più o meno similare a quello del 3DS. Scelta ben saggia ma pur sempre non abbastanza sufficiente per poter giocare ad un gioco in portatilità senza a stare troppo preoccuparsi della batteria, soprattutto giocando a giochi piuttosto pesanti e che richiedono molto tempo durante le partite.

Diciamo che non è stato facile per me scrivere codesto articolo, ma spero che il mio messaggio sia stato chiaro e che non sia troppo confusionario, altrimenti fatemi sapere che dopo correggerò più tardi. Di sicuro non sarà uno dei migliori articoli mai scritti da me, però l'ho voluto fare lo stesso per dire di ciò che penso, anche dicendo l'ovvio.
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