lunedì 28 maggio 2018

Il discorso di Mattarella, cosa ne penso...



Finalmente, dopo quasi un mese che non pubblico un articolo, voglio prendere la palla al balzo parlando di un argomento purtroppo triste per molti di noi cittadini... il discorso che c'è stato di Mattarella, ma non parlerò solamente di quello, ma ci arriviamo.

Attenzione, dovrò per forza dire volgarità (pochissime e per nulla pesanti), altrimenti non sarebbbe lo stesso se dicesse parole più amichevoli per la famiglia e soprattutto non conosco molto bene Diritto ed Economia, infatti per conoscere queste cose prima di parlarne mi informo, ma cercate di capire che potrei dire qualche cavolata, quindi prendete le mie parole quel che sono.

Cosa ne penso? Beh... quando io sentivo il suo discorso al telegiornale, io avevo già finito di mangiare due margherite dopo averla tagliate a cubetti e dopo aver mangiato, ho inciso con le forbici intorno al tappo del vino rosso creando così un contorno e dopo un bucco, perchè era un mio anti-stress per sopportare quel che diceva il caro Mattarella, quindi non servivano proprio le parole e una cosa in più è che pur essendo stato calmo esternamente ero in realtà incazzato internamente (ero l'unico in famiglia ad essere così).

In realtà quel che ho detto è per far da ponte a quel che vorrò dire veramente, ovvero parlare in generale di come sta andando la situazione in Italia, che sembra ovvia ma non lo è.



E da lì voglio ricollegarmi al tappo di prima. Non è un caso infatti che quando sentivo il discorso di Mattarella, io stavo lì ad incidere il tappo per poi creare un buco, perchè infatti (per me) la situazione italiana rappresenta proprio come quel tappo, un grande buco, per tantissimi aspetti:

Gli unici elementi che guadagno un gran denaro sono sempre i soliti: Raccomandanti, Ladri e Puttane, mentre gli altri (quelli onesti, me compreso) vengono tagliati fuori, le molte leggi che non vengono rispettate manco chi le gestisce (abuso di potere?), perchè sono troppe e complicate, per certi versi ambigue, che offrono delle scappatoie. Le tasse sono troppe elevate rispetto ad altri paesi d'Europa, le bellezze naturali ed artistiche non vengono sfruttate al massimo, mancano delle riforme strutturali necessarie in tutti i settori, le strade sono piene di buche, i cartelli sono storti, c'è troppa immondizia in giro e potrei continuare fino a domani e molta gente muore a causa di certi elementi (altro che ISIS). Quel che è pubblico viene gestito male perché i pubblici dipendenti vengono nominati non per merito ma per paraculismo. Il confronto con prodotti agricoli e industriali distruggono quelli italiani, costretti a pagare ingenti tasse e che non possono tenere i prezzi bassi come in alcuni stati con la manodopera sottopagata, a chi ci governa fa comodo che le cose rimangano così come sono (vero Mattarella e pure gli altri che lo seguono?). E non parliamo dell'immigrazione, che non ha bisogno di parole... Poi abbiamo anche l'Euro, la moneta più debole che abbiamo in Italia, ma non solo, persino le nostre materie prime e secondarie e pure l'industrializzazione non sono messe bene, quindi questo non ci permetterebbe di uscire dall'Euro, perchè se dovesse succedere, andremo all'istante nel fallimento, lo Spread diventa sempre più instabile e chissà quante altre cose che non vanno...

Un'altra cosa che mi fa incazzare è quando un paese come l'Italia l'unica cosa che le riesce meglio è deridere (anche in maniera molto stronza) di altri paesi che 40 anni fa (almeno) erano malfamati, es. la Romania e l'Albania, ma negli ultimi anni, per fortuna, quei paesi stanno pian piano migliorando, andando a risolvere molti dei problemi di civiltà che hanno e l'Italia invece che cosa fa? Dorme, dorme e dorme... se la prende spesso comoda e la cosa che le riesce meglio a fare è pensare al gregge degli altri invece che al suo, come se fosse un vicino grassone e pigro che vuole infagare il vicino che invece ha delle doti migliori (semicitazione ai Simpson eh?).

Quindi, cosa si può fare allora? A questo punto in poi, ci sono ben due soluzioni: o si lascia completamente l'Italia, che sarebbe la strada più facile da intraprendere, o se si vuole davvero migliorare l'Italia, fare una Ri-vo-lu-zio-ne, ripeto, una Rivoluzione (anche più di una). Vi ricordate la Rivoluzione Russa e Francese? Se ancora oggi l'Unione Sovietica (ex Russia) e la Francia sono uno dei grandi paesi d'Europa è proprio grazie a queste rivoluzioni che ci sono state, quindi non si può fare lo stesso anche per l'Italia? Che economicamente e civilmente è una continua barzelletta?

Quindi più che lamentarmi di continuo con i soliti magna magna che stanno comodi sulle loro poltrone con puzza di scorregge e che si beccano di continuo i NOSTRI soldi, perchè è molto facile lamentandosi di loro (come si dice, l'importante non è che se ne parli bene o male, l'importante è che se ne parli), mi lamento invece di voi (non tutti ovviamente), che state ancora lì a farvi fregare e che non riuscite in alcun modo a ribellarvi, parlate parlate però siete i primi a non muovere un dito, siete anche voi dormienti e fate delle gran pessime figure, soprattutto all'estero e la causa principale del vostro peggiornamento è proprio l'Influenza italiana.

Pensateci... lasciate un bel commento sotto per dire la vostra ma soprattutto, pensateci...
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