Nel 2017 si è svolto il referendum di votazione della Lombardia, il cui per questa occasione referendaria, il presidente della Lombardia aveva deciso di acquistare 24000 VIU-800 prodotte dalla Smartmatic, che sono delle voting machine, che non sono altro che dei tablet (se così si possono chiamare) che viene dato in dotazione alle scuole come uso didattico. Le macchine sono state pagate ben 23 milioni di euro (a cui vanno aggiunti i costi degli stipendi dei 7000 assistenti digitali formati appositamente).
Le voting machine sono completamente diverse dai tablet, visto che sono poco funzionali ed il touchscreen è poco responsivo. Si pensi che si voglia utilizzarlo anche come registro elettronico per i professori, il cui dubito fortemente, visto i difetti che ha.
Mmhhh... facciamo un calcolo veloce, prendiamo il prezzo totale della produzione di queste macchine dividendo con il numero delle macchine prodotte, quindi 23.000.000 / 24.000 = 958.3 Euro
Cioè... ma stiamo scherzando? Io a quel prezzo ed anche meno mi ci comprerei un PC da Gaming oppure un nuovo smartphone top di gamma appena uscito di fresco, ma non un cacchio di non-tablet che serve solo per le votazioni del referendum ed anche per il registro elettronico e che sopratutto ha dei problemi gravissimi, che rende quell'oggettino poco serio, te credo che in Italia siamo la barzelletta per l'Estero, perché bisogna sentirsi degli imbecilli e spendaccioni per buttare nel cesso questi soldi che poi alla fine non fanno manco un quarto di quel che farebbe un tablet sclausolo e lento da 100-200 Euro, è una cosa agghiacciante proprio, come direbbe Antonio Conte. Poi noi cittadini ci lamentiamo che i nostri soldi vengano bruciati in quel modo e poveri noi che non abbiamo il coraggio nell'agire di forza contro il potere malvagio che ci schiaccia ogni giorno, non riuscendo neppure ad imporre il potere di questi cialtroni che stanno li seduti con le poltrone, senza manco un diploma e guadagnano i soldi con disonestà, prendendo in giro i propri cittadini ogni giorno.
Comunque scusate per il mio sfogo, ma dovevo pur farlo... continuamo...
Pochi giorni fa, si è saputo che queste voting machine sono diventate inutilizzate e inutilizzabili per il referendum, e come mai mi direte voi?
Oltre al fatto che il touchscreen fa veramente pena, soprattutto per i bambini delle primarie hanno addirittura difficoltà a premere con sufficiente forza sullo schermo, e questo non-tablet è pure lento, goffo e pesante, tre gravissimi difetti per la sua natura portatile e nonostante siamo nel 2018, ancora ci sono dispositivi che sono veloci quanto i PC del '90. Lento perchè è mal-ottimizzato nel software, goffo per via della pessima ergonomicità del touch screen e pesante per via dei sui 2kg, roba che persino Wii U pur essendo una schifezza di hardware è più leggero di questa macchina. Ma non è finita qui, infatti arriviamo ad un altro problema, ovvero per il fatto che il sistema operativo che viene utilizzato in queste macchine è appunto un Ubuntu-based e voi mi chiederete, qual'è il problema? Non è meglio che ci sia una distro Linux piuttosto che il solito Winzozz XP? Ma certamente, infatti non è questo il problema di cui voglio parlare, ma di un altro problema, ovvero per il fatto che si è voluto utilizzare una delle distro Linux pesanti principalmente perchè Ubuntu è conosciuto dalla massa per il fatto che sia una distro molto facilota per chi è avezzo di GNU/Linux. Ora, un tecnico-sistemista dovrebbe far in modo di personalizzare pesantemente il sistema operativo rendendolo più ottimizzato ed anche molto user-friendly per chi deve utilizzarlo per gli usi specifici, come appunto per le votazioni del referendum ed il registro elettronico dei professori, però cacchio... usare Ubuntu solo per fare queste cose non rende il lavoro di un tecnico-sistemista molto affidabile, soprattutto se Ubuntu deve cercare di lavorare su un hardware alquanto con il passo indietro dei tempi, visto che queste voting machine usano come CPU un Intel Atom Z8300, quindi non proprio l'ideale per la natura pesante di Ubuntu, quindi grazie al cavolo se Ubuntu su quell'hardware del genere non riesce a lavorare bene e quindi fa prima a spararsi in testa mandando in crash la macchina. Ma a sto punto non potevano usare Debian (o anche FreeBSD, visto che è più sicuro), che almeno oltre a supportare la maggior parte delle architteture, ha anche una comunità gigantesca, più grande di quella di Ubuntu e di altre distro Linux? Debian pur essendo più complicato di Ubuntu, ha pur sempre dietro dei grandi vantaggi di essere al 100% open-source, affidabile, ottimizzato, un gran supporto di terze parti dei pacchetti, portato avanti da una grande comunità, facilità di tracciamento dei bug, la possibilità di aggiornare i software in modo facile, per via che è stabile, che è leggero, scattante e veloce anche su macchine sclausole, è sicuro, molto più sicuro di Ubuntu, ci sono dei driver che sono scritti da utenti per cercare di supportarli anche su piattaforme diverse, e più ne ha più ne metta. Non penso ci sia bisogno di andare avanti.
Comunque sono ancora una volta rimasto deluso, per il fatto che nonostante noi cittadini abbiamo i mezzi ben potenti e che se usati bene possono riuscire a cambiare il mondo, invece si è fatto completamente il contrario. A voi la parola cari lettori, noi ci vediamo al prossimo articolo e mi scuso ancora una volta per lo sfogo, ma dovevo pur farlo per una buona causa...