mercoledì 31 gennaio 2018

Dimenticare le informazioni scritte, come mai?


Questo articolo nasce per rispondere ad una domanda molto semplice ma complessa nella risposta, dove appunto si parlerà di come mai noi essere viventi più intelligenti di questo pianeta riusciamo a dimenticarci alcune informazioni di una trama di un film, di quel che c'è scritto in un libro o in qualche articolo che abbiamo letto qualche giorno fa. Quel che si parlerà in questo articolo è appunto di scrittura, visto che le cose scritte hanno una priorità molto bassa rispetto a delle immagini, infatti noi essere viventi la prima cosa che noi spesso vediamo è appunto un immagine, non il testo (a meno che non sia gigante e a tutto testo).

Ma state tranquilli, è normale che succeda, questo perchè è una carateristica di base in tutti gli esseri viventi, il cui dimentichiamo più facilmente il materiale letto o visto nelle prime ore, per poi perderlo in modo più sfumato in quelle successive, fino a rimanere con una traccia flebile di quell'esperienza. Ciò è perfettamente fisiologico, se non si ritorna su quel contenuto (come avviene di norma quando si studia). Già da quando la scrittura ha reso superfluo ricordare a memoria il contenuto di complesse tradizioni orali: già Platone nei suoi dialoghi socratici scriveva che la scoperta delle lettere avrebbe reso gli studenti più inclini a dimenticare, infatti non aveva torto.

Ed una cosa che vorrei aggiungere è che noi purtroppo abbiamo questo difetto di stancarci facilmente di leggere dei testi molto lunghi, questo perchè oltre ad essere una grande perdita di tempo è anche maggiormente faticoso per la nostra mente cercare di comprendere di tutto quel che c'è scritto, creando così dei diversi conflitti tra una parola ed un'altra. Infatti per questo ci sono stati dei testi che erano prevalentemente corti e semplificati, per aggevolare il lettore a leggere tutto d'un fiatto o addirittura ci sono dei testi ancora più corti in cui son state tolte tante opzionalità, quali ad esempio gli articoli, le punteggiature, i dialoghi, etc. e stroncando completamente anche la sintassi, sostituendo altre cose come l'onomatopea, gli spazi a capo per separare tra una frase ed un'altra e le similitudini e paragoni.

L'esistenza delle fonti, aiuta a giovare il nostro sforzo di memoria ed anche di evitare di farci ingannare facilmente da dei cialtroni che vogliono far passare una falsità come verità nascosta, ad esempio lo zucchero grezzo e l'olio di palma, ma quelli sono un caso a parte. Le fonti essendo prevalentemente oggettive, portano prove, schemi e fatti, al contrario delle opinioni, recensioni e sentito dire (quello più grave, visto che si può far passare un messaggio sbagliato) che sono prevalentemente soggettive.

Insieme alle fonti c'è anche Internet, che è per noi una sorta di memoria esterna il cui possiamo sapere le altre cose che non sappiamo o non ce le ricordiamo grazie ad una rapida ricerca sul motore di ricerca, per recuperare una citazione o capire in quale film abbiamo già visto quell'attore ed approposito di Internet, spesso ci capita di stressare il cervello con l'assunzione di una montagna di informazioni.

Quando noi leggiamo, può capitare che quelle informazioni che sono scritte, riusciamo ad acquisirne le informazioni, ma il problema è che non le impariamo. Infatti ci sono delle informazioni che restano nella nostra memoria in modo permanente ed altre invece che sono temporanee, infatti se quest'ultime le si conosce abbastanza bene, allora le dimentichiamo lentamente, ma se invece non sono di tale importanza, allora le dimentichiamo piuttosto velocemente, esempio i giornali quotidiani.

Per assorbire davvero ciò che leggiamo, dovremmo distanziarlo nel tempo, gustarne soltanto un pezzo alla volta, come a scuola appunto, in cui ogni argomento viene studiato a pezzi nelle giornate e non studiare la maggior parte degli argomenti nella stessa giornata senza nemmeno una pausa, perchè così non solo sprechiamo molta energia ma non impariamo un bel niente, il cui nella nostra memoria resterà soltanto di quello che abbiamo letto, ma la comprensione ed altro, senza nemmeno una minima pratica, scompariranno tra una pagina ed un'altra, quindi ecco il perchè non bisogna mai fare lo stesso errore prima delle verifiche o degli esami.

Dopotutto, forse desiderare che libri, film e serie tv rimangano stipati nella memoria come in una biblioteca cui accedere a piacimento è soltanto una forma di narcisismo. Piuttosto, l'esperienza della lettura (o della visione di un film) sa creare associazioni che torneranno a galla, involontariamente; e intrecciarsi profondamente con il contesto di fruizione per creare un ricordo emotivo. Forse si potrebbe godere già di questo.

C'è però un trucco molto efficace il cui vi aiuterà a tenere a mente le informazioni importanti della vostra mente, grazie a ben tre semplici regole di Richard Feynman, che sono:

PENSATE DI INSEGNARLO A UN BAMBINO
Dopo aver studiato un argomento, armatevi di carta e penna (o anche un Blocco Note su PC) e scrivete quel che vi viene in mente, per poi ripeterlo a voce ed illustrarlo allo stesso tempo, come se vi trovaste davanti ai vostri compagni in una interrogazione. Ripetete il concetto usando parole possibilmente semplici, comprensibili a un bambino di 8 anni. Salteranno subito all'occhio i punti ancora oscuri, che richiedono un ulteriore sforzo di preparazione.

COLMATE LE LACUNE
A questo punto tornate sui passaggi che non avete capito e approfondite, fatevi domande, trovate spiegazioni: fatelo finché non riuscirete a tornare al punto precedente illustrando con semplicità, rigore e chiarezza ogni passaggio.

ORGANIZZATE E SEMPLIFICATE
Ora che avete una spiegazione articolata di ogni punto, tornate sull'intero discorso per rendere scorrevoli i passaggi che risultano più difficili da digerire: usate la visione di insieme che avete acquisito per limare la spiegazione e renderla comprensibile, interessante e scorrevole.



Spero che questo articolo vi sia stato utile, anche se so già in anticipo che ve lo dimenticherete per ciò che c'è scritto, ma l'importante è che abbiate capito di quel che volevo dire. xD
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