Linux Foundation ha annunciato un nuovo progetto, il cui scopo è di sostituire il firmware di sistema e di default su tutti i PC, quali ad esempio BIOS o UEFI, con il kernel Linux e i suoi driver liberi ed aperti, il suo nome è LinuxBoot.
Non è stato ancora spiegato sul funzionamento pratico del sistema, quel che si sa però è che LinuxBoot fa uso di alcune componenti di Coreboot per l'inizializzazione del sistema. Il kernel Linux si occuperebbe poi di effettuare praticamente l'avvio, sostituendo il passo DXE (Driver Execution Environment) di UEFI.
Quali sono i vantaggi di usare LinuxBoot invece che UEFI?
* Migliora l'affidabilità di avvio sostituendo i driver firmware leggermente testati (ed anche proprietari aggiungerei) con driver aperti e liberi di quelli di Linux, il cui quest'ultimo da la possibilità di modificare il codice a proprio piacimento;
* Migliora il tempo di avvio rimuovendo il codice non necessario (che serve solo ad appesantire il tutto), riuscendo a rendere l'avvio del sistema 20 volte più veloce;
* Consente la personalizzazione del runtime initrd per supportare le esigenze specifiche del sito (sia i driver dei dispositivi che i file eseguibili personalizzati);
* Approccio comprovato per quasi 20 anni nei sistemi militari, di elettronica di consumo e di supercalcolo, ovunque l'affidabilità e le prestazioni siano fondamentali.
Per il momento supporta solo Dell R630, uno dei modelli principali dei server, quindi niente modelli casalinghi, ma col tempo verranno supportati anche altri modelli nei prossimi mesi, ma non ci sono ancora informazioni su dove si muoverà lo sviluppo e se arriverà mai il supporto anche per macchine desktop.
Per maggiori informazioni, consultare sul sito linuxboot.org.
Ma prima, vi lascio questo schema preso dal sito ufficiale per capire come funziona davvero LinuxBoot: