Per festeggiare il 20° anniversario dei Tamagotchi, Namco Bandai decise ufficialmente di far ritornare questo videogiochino nuovamente sul mercato.
Per quelle due persone che non sanno cosa sia un Tamagotchi, lo spiego subito:
Si tratta di un videogioco portatile (di cui la prima versione uscì nel 1997) ideato da Aki Maita, nel quale bisogna accudire un piccolo cucciolo di una razza aliena (sì, perché non si sapeva che diamine doveva rappresentare, essendo uno sprite da pochi pixel). L'obiettivo era di farlo crescere e vivere il più a lungo possibile, dandogli da mangiare, curandolo da eventuali malattie, pulirlo, educarlo, mandarlo a dormire e giocandoci, il tutto tenendo sempre ben monitorati i parametri vitali dello strano esserino. Questo oggettino ha fatto davvero la storia ed era diventato da poco una moda di massa, dove chiunque ne voleva uno e spesso lo si usava da qualsiasi parte si era ed era davvero una dipendenza, proprio come sta succedendo ora con i nostri cari smartphone, ma questa è un'altra storia.
Al momento la sua uscita è prevista esclusivamente nel mercato Nord Americano, ma la nuova versione potrà arrivare anche nel nostro vecchio continente, precisamente nel nostro paese. Le prenotazioni saranno disponibili a partire dal 15 ottobre, mentre l'uscita è fissata per il 5 novembre al prezzo di circa 15 dollari.
La nuova versione del Tamagotchi manterrà tutte le caratteristiche dell'originale e quindi sarà disponibile nelle sei tradizionali colorazioni e dotato del classico piccolo schermo LCD monocromatico con tre tasti, utili per interagire con il piccolo esserino. Le uniche differenze riguarderanno invece peso e dimensioni, in quanto il nuovo modello sarà più leggere e piccolo, e sì, sono queste le uniche novità che ci si aspetterebbe in una nuova versione di un prodotto vecchio di 20 anni, ma almeno ha un prezzo diciamo... accettabile, anche se poi alla fine diventerà ben presto completamente inutile, dato che il Tamagotchi ormai è una moda già bella e superata, ma ciò non toglie che ci siano fuori ancora degli appassionati che non ne vorrebbero fare a meno.
Piccola nota, avevo detto che era uscito nel 1997, ma andando a controllare bene era uscito invece nel Novembre del 1996, ma sarebbe stato brutto dire 21° anniversario, visto che bisogna fare i precisini, quindi questo piccolo errore lo si può anche non contare.