“Microsoft loves Linux”
Se... come no!
Recentemente all'occasione della Ignite Conference, Microsoft ha annunciato lo sbarco di SQL Server 2017 per Linux, mossa ventilata e appoggiata da due colossi quali Canonical (Ubuntu) e Red Hat.
Per chi è ignaro di quel che sta succedendo, permettetemi una piccola ripassata:
Qualche anno fa, la casa di Redmond (colei che gestisce Windows) ha voluto dichiarare il suo amore verso il mondo del pinguino e di gnu e di decidere di diventarne un suo alleato. Ha iniziato a contribuire a progetti open-source su GitHub, è entrata nella Linux Foundation pagando 500 mila dollari l’anno e ha pubblicato il Windows Subsystem for Linux (WSL), con cui è possibile eseguire diversi programmi appartenenti alle maggiori distribuzioni Linux all’interno di Windows 10 (mmhh... qui c'è puzza di piano malefico...). Ma nonostante tutto, alcuni erano convinti della sincerità di Microsoft, perché a detta loro, finalmente Microsoft si è completamente convertita e di pensare ad aiutare il mondo del free software e dell'open source. Ma per fortuna che gli altri non la pensarono allo stesso modo, infatti rimassero sospettosi, convinti che non sia l'atteggiamento di Microsoft nei confronti di Linux a essere cambiato, ma la strategia: anziché un attacco frontale, il gigante avrebbe cercato di farsi amico il pinguino per poi pugnalarlo alle spalle.
Ed uno di questi fu Richard Stallman, il principale esponente del free software, che in un'intervista ha svelato chiaramente la propria posizione:
"Microsoft sta agendo per abbracciare ed estinguere il mondo del software libero (mmhh... ricorda qualcosa? Se vi dicessi Abbraccia, Estendi ed Estingui?), ma non riuscirà a estinguerci tanto facilmente, perché le nostre ragioni per usare e sviluppare il software libero non si limitano a una convenienza pratica. Noi vogliamo la libertà e Windows è l’esatto opposto di un uso libero dei computer" come ha dichiarato Stallman (e ve l'ho reso in grassetto perché è molto importante da sapere e da capire).
Perché giustamente, l'importanza principale per Stallman è infatti la libertà informatica, di eseguire, di copiare, di distribuire, di studiare, di modificare e di migliorare il software e Microsoft è l'esatto contrario di questo concetto, ovvero tende a chiudere ogni suo software e farci quello che vuole.
Il WSL (Windows Subsystem for Linux) e l'arrivo di SQL Server per Linux, sarebbero, in questa visione, un ulteriore passo verso il seppellimento del free software: abituandosi a usare gli strumenti di Linux sotto Windows, o familiarizzando con il software closed-source in ambiente open-source (che infatti è una contraddizione se ci pensate). Così facendo, gli utenti verrebbero sempre più spinti verso la gabbia di Microsoft, dal quale alla fine non riuscirebbero più a liberarsi.
Ma per Mark Shuttleworth, CEO di Canonical (l'azienda che sviluppa Ubuntu), la pensò in modo opposto di quel che disse Stallman:
"Non è che Microsoft ci stia rubando i giocattoli. Più che altro li stiamo condividendo con Microsoft per regalare a chiunque la migliore esperienza possibile (mmh... puzza di cavolata lontano un miglio!). Molti nostri utenti già lavorano su molte diverse piattaforme e molti diversi dispositivi, con Ubuntu che siede alla pari con altre tecnologie. Personalmente, mi aspetto che WSL abbia un impatto molto positivo sullo sviluppo dell'open-source (ed il bello che è pure convinto di quel che dice, non rendendosi conto di quanto sia stupido collaborando con il nemico più grande del free-software)"
Non penso di aggiungere oltre, è davvero vergognoso di quel che sta succedendo, se Microsoft riuscirà a prendere seriamente piede anche in questo campo, il Free Software e l'Open-Source potrebbero definitivamente terminare la loro esistenza, lasciando spazio ancora una volta il Software proprietario e il Closed Source, voglio sperare che non accada, anche perché io sostengo moltissimo le idee di Stallman e voglio riuscire a convincere chiunque di smetterla di continuare ad abbracciare il Software proprietario e il Closed Source, perché con ingenuità non stanno facendo altro che essere d'accordo con Microsoft di rovinare la propria privacy e stare sotto alla dittatura del gigante, dopo nessun utente potrà avere il diritto di modificare e distribuire il software e ne lamentarsi di ogni porcata che la casa fa.
Se ci tenete davvero tanto a voi, siate dalla parte dei buoni (ossia del Free Software ed anche dell'Open-Source) e cerchiamo di aiutarci fra vicenda per sconfiggere il male assoluto, solo così noi possiamo fare la differenza.