sabato 12 agosto 2017

L'origine dellla famosa Chiocciola "@"


La chiocciola è uno dei caratteri che fino a qualche tempo fa non conoscevamo per niente, diciamo fino ad una ventina di anni fa. Poi sono arrivati le e-mail, ed abbiamo tutti iniziato a conoscerla e ad utilizzarla tanto che oggi è inimmaginabile una tastiera che non abbia questo simbolo. Anche sui social network la chiocciola è diventata utile, per i tag, ovvero per far sapere ad una persona che stiamo parlando di lei, per un uso molto comune di questo simbolo.


Le tante persone che la utilizzano, però, non sanno che in realtà la chiocciola (detta anche “a commerciale”), ha origini molto, molto più antiche rispetto a quanto possiamo immaginare. La sua storia, infatti, deriva dalla Venezia del pieno medioevo, per la precisione nel sesto secolo d.C., quando l’Impero Romano d’occidente già era caduto ma quello d’oriente ancora era ben saldo. In quest’ottica, la città veneta si stava già confermando come una vera e propria capitale dei commerci, tanto da utilizzare unità di misura inventate per rendere più equi possibili gli atti di compravendita.

Ed è proprio qui che venne inventata la chiocciola. Il simbolo trae origine dal simbolo à, con l’accento che è stato man mano allungato fino ad essere portato come lo conosciamo oggi nella @, soprattutto per una questione di distinzione grafica tra i simboli. Questa lettera stava a simboleggiare l’anfora, che ai tempi era utilizzata come unità di misura del peso o della capacità (a seconda se c’erano all’interno dei solidi o dei liquidi). Le anfore erano un’unità di misura universale, e l’uso della chiocciola in questo senso fu utilizzata per moltissimi anni, nei commerci.


Successivamente, il simbolo non perse la sua valenza commerciale: in uno dei primi modelli di macchina per scrivere, molti anni dopo, quando la chiocciola era ancora in uso commerciale il simbolo fu inserito con il significato di “al prezzo di”, quindi ad esempio “2 chili @ 30 dollari”, per risparmiare inchiostro. Quando, quindi, furono proposti i primi computer che riprendevano la struttura della tastiera proprio dalla macchina ecco che il simbolo fu translato anche sulla tastiera dei dispositivi più moderni.

Quando, poi, nel 1971, fu inventata la posta elettronica, l’ingegnere responsabile della sua creazione pensò di utilizzare la chiocciola con il significato di “A”, preposizione, per indicare il server a cui il messaggio doveva arrivare. Per esempio, pippo @ server1 significava che il messaggio doveva arrivare a Pippo che si serviva del server1 per leggere la posta. Ancora oggi, ciò che sta dopo la chiocciola è proprio il server, colui che memorizza in uno spazio proprietario i nostri messaggi di posta elettronica, per cui il suo utilizzo, negli ultimi anni, non è mai cambiato. Ma è un po’ strano pensare che quando scriviamo a qualcuno in realtà stiamo chiedendo il numero di anfore d’olio che vorremmo ricevere.

Spero che questa curiosità vi sia piaciuto ed un inchino dal vostro Stegon! :)
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