Per chi volesse sapere di più, consiglio caldamente di leggere l'articolo su Tom's Hardware, dove riesce a descrivere molto bene su quel che era successo.
È stato falciato mentre teneva per mano il figlio. Il racconto della compagna di Bruno Gulotta, l'italiano ucciso nella strage di Barcellona, è terribile. Martina si è messa giovedì in contatto con Tom's Hardware Italia, la ditta di Milano dove Gulotta lavorava, e con gli amici ha sfogato il suo dolore per la fine del suo compagno. Lo riporta l'agenzia di stampa Agi.
Ha raccontato che la famiglia stava passeggiando sulla Rambla. Lei teneva il figlio più piccolo, di un anno, in un marsupio agganciato al busto. Bruno la precedeva tenendo per mano l'altro figlio, di cinque anni. La normalità gioiosa della vacanza si è trasformata d'improvviso in orrore quando è spuntato il furgone del terrorista. Gulotta è stato investito in pieno.
Martina ha fatto in tempo ad afferrare il bambino che il padre teneva per mano e trascinarlo via, salvandolo dalle ruote assassine. Ma Bruno è stato schiacciato. È rimasto per terra, con la testa sanguinante, le gambe spezzate e scomposte. È morto così, sul selciato, sotto lo sguardo dei suoi bambini.
Una cosa davvero triste e dolorosa... e mi dispiace tanto che l'Italia si stia rovinando da questa troppa libertà, finendo così per fare strage di gente che non c'entra nulla, invece che serrare le entrate per chi l'Italia non ne fa parte.