domenica 17 settembre 2017

Parliamo di Fra' Cazzo da Velletri!



Che strano articolo inaspettabile da me eh? Lo so, ma è da tantissimo tempo in cui volevo parlarne, anche se prima non me la sentivo di farlo, perché potevo farmi prendere troppo sul serio da una cosa simile come questa, ma alla fine ho voluto parlarne lo stesso, quindi mettetevi comodi perché oggi saprete da dove ha origini il termine Fra' Cazzo da Velletri.

A Roma, questo modo di dire viene spesso usato come E' arrivato Fra' Cazzo da Velletri, in cui il suo vero significato è far capire al prossimo l'arrivo di una persona superba, spocchiosa e sbruffona. Ma viene anche usato come risposta quando ritengono sciocca la domanda dell'interlocutore. Non penso ci sia bisogno di esempi, sono cose molto semplici da capire.

Ma l'articolo in sé vuole concentrarsi di più sulle sue origini, quindi voglio farvi una domanda, Vi siete mai chiesti da dove nacque questo modo di dire e se questa persona è esistita realmente?

Prima di cominciare, è bene sapere perché proprio si scelse Velletri.

Il motivo è molto semplice: Velletri è una cittadina dei Castelli Romani piuttosto famosa per aver dato i natali a questo tanto citato quanto ignoto frate Cassio. Un nome piuttosto impegnativo, che ha meritato al religioso una gloria imperitura. Quindi si capisce che il termine che venne fuori successivamente, non era altro che la storpiatura volgare romana di questo frate, ma continuiamo con la storia...

Arriviamo al punto interessante, Chi è questo frate Cassio? Purtroppo, non si sa se è esistito veramente e quindi possa essere solamente una figura immaginaria pressoché ignote fuori le mura di Roma, essa infatti è conosciuta sopratutto nelle periferie dove si narrano storie e racconti bizzarri ed astratti.

Questa figura così tanto ben rappresentata in tutto il mondo è divenuta oggi una sorta di iconografia mitologica al pari degli elfi dell’unicorno, del minotauro o del ciclope, ma a differenza di essi Frà cazzo da Velletri (comunemente conosciuto come spara cazzate) non è impresso come immagine fisica o determinata, esso assume di volta in volta forme e profili diversi (quindi non si sa quale sia la sua vera identità fisica), esso è cangiante, camaleontico e può assumere i volti di chiunque, e chiunque può diventare di colpo Frà cazzo da Velletri, la mutazione è repentina e indolore ma allo stesso tempo mortificante, una volta divenuto Frà cazzo da Velletri lo si rimane per sempre.

Quindi è come se fosse un mutaforma, ma la domanda quindi è, Come si diventa Frà cazzo da Velletri? La risposta è più ovvio che mai, basta spararla grossa, è infatti sufficiente dire e o raccontare balle gigantesche le più grosse che vengono in mente, è importante però raccontarle a più persone possibili e cosi facendo si arriva al momento allegorico.

Il problema è che una volta mutato si diventa lo zimbello della comunità in cui si staziona, ma poco male, perchè chi lo è non se ne accorge e continua solo a fare figure da fesso.

Ed ecco da dove nacque questo modo di dire, ma non è finita qui!

C’è chi lo indica come personaggio mitico leggendario, frate che godeva fama di guaritore.

La principale leggenda racconta che Messer Nuccio Tornabuoi, essendosi invaghito di Lisa, moglie del gonfaloniere di giustizia di Firenze Lapo dei Pazzi, scommette che riuscirà a conquistarla. Per realizzare il sogno, sparge la voce che Fra’ Cassio da Velletri è capace di mettere in fuga il demone della lussuria dal corpo della donna. Quindi, fattosi passare per il santo frate, circuisce la donna, e per curarla bene dice che ci vorrà parecchio tempo. La fa sua per un anno intero, anche con la complicità di Lisa e con spese cospicue di Lapo.

Viceversa, nella leggenda otto/novecentesca del centro Lazio, Fra’ Cassio è un personaggio non meglio definito, si cita di solito quando qualcuno ti chiede "Ma chi è?" e la risposta è scontata: "Fraccazzo da Velletri!!". In verità pare fosse realmente un buon religioso, chitarrista ed organista nella Roma del 1920.

Tutto qua!

Ora sapete da dove nacque questo modo di dire (detto due volte ma non mi importa), ma purtroppo non si è ancora scoperto se è esistito realmente, però si è capito che era stato un importante ed iconico personaggio immaginario romano, ma che purtroppo lo si conosce spesso come semplice e comune modo di dire, un gran peccato...
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