sabato 26 agosto 2017

Brick: L'incubo degli smanettoni di Android!



Uno degli incubi più grandi della modifica di uno smartphone si chiama Brick, ed esso si verifica essenzialmente in due casi: l'installazione di una ROM andata male o qualche corruzione del file di sistema (per quest'ultimo è molto ma molto grave!), facendo così portare al blocco dello smartphone.
Per chi non conoscesse questo termine, il brick essenzialmente rende inutilizzabile lo smartphone via software (infatti in inglese significa mattone) e quindi ci possono essere molti gradi di difficoltà nel riparare uno smartphone. Ma prima di iniziare è essenziale prendere appunti e farci delle domande e risposte di cui la situazione di uno smartphone si trovi, per capire appunto il grado di difficoltà nel riparare uno smartphone (capirete meglio leggendo avanti):

Lo smartphone non riesce ad accedere alla ROM
Principalmente quando si parla di ROM nel mondo smartphone, si intende proprio il sistema operativo presente.
Lo smartphone entra solo in modalità Recovery
Per Recovery si intende una modalità di avvio del telefono che contiene una vasta gamma di funzioni utili al ripristino del funzionamento del sistema, al wipe (cioè alla pulizia) o alla formattazione di alcune parti di esso. Esso è molto utile se il sistema operativo Android (collocato in una diversa partizione) ha avuto dei danni a livello software o peggio ancora non si avvia proprio.
Lo smartphone entra solo in modalità Fastboot
Il Fastboot a differenza della Recovery, permette di interagire con il livello più basso del sistema, dove invece di interagire direttamente con Android, si interagirà con il BIOS del telefono, chiamato anche il bootloader. Di solito nel Fastboot per riparare uno smartphone bisogna collegare lo smartphone con il cavetto USB (preferibilmente quello appena uscito dalla scatola) con il proprio PC utilizzando qualche programma o anche il Prompt dei comandi o il Terminale per cercare di riparare lo smartphone sovrascrivendo i file di sistema da mettere al suo interno.
Lo smartphone è bloccato nel Bootloop
Ossia durante il caricamento del sistema operativo, non andrà a buon fine e si rimarrà per sempre in quella schermata, non riuscendo appunto a riconoscere o trovare il sistema operativo da avviare.
Lo smartphone non si riesce ad accendersi
Gli unici modi in cui si può fare e cercare di far riconoscere lo smartphone da spento con qualche software o anche tramite Prompt dei comandi o il Terminale tramite ADB/Fastboot.
Lo smartphone si riavvia di continuo durante l’accensione
Non ha bisogno di spiegazioni.

Ricordatevi una cosa però, se non siete smanettoni e non sapete quali siano le procedure giuste per riparare uno smartphone, fareste prima a mandarlo in assistenza, dato che così possiate peggiorare la situazione non sapendo dove mettere le mani. Non è una cosa da tutti riparare uno smartphone.

Fino a qualche anno fa, il brick equivaleva ad avere un soprammobile, nel corso degli anni invece le tecnologie ed i software si sono evoluti, rendendo più facile nel riparare uno smartphone, soprattutto con la nuova funzionalità introdotta nella versione Android Oreo.

Se sei arrivato qui perché hai un dispositivo brickato e soprattutto se il tuo ha al suo interno un processore Snapdragon non ti devi preoccupare, poichè essi sono unbrickabili (tranne nel Definitive Brick) e quindi sono recuperabili, a meno che il l'Hardcore Brick non derivi da errori alla memoria eMMC.

Questo articolo non vuol essere una guida di come riparare un qualsiasi smartphone, dato che come ben si sa tutti gli smartphone sono ben diversi, sono stati costruiti in maniera diversa dagli altri e quindi spesso può capitare che abbiano una loro procedura nel riparare uno smartphone, quindi se proprio volete cercare di capire come fare, vi basta cercare sul web scrivendo NomeDispositivo Brick.

Dopo questa premessa, cominciamo a parlare di ben quattro tipi di brick, dal più facile da riparare all'impossibile. Via la classifica:

- Soft Brick (Facile) -

Come dice dal nome, esso deriva da dei problemi software ed è molto facile da recuperare, soprattutto per gli smanettoni.
Questo problema deriva da dei cattivi flash di ROM, di Kernel, di MOD e altro ancora, senza però che questi problemi abbiano intaccato l’hardware (per fortuna direi!).
In caso di Soft Brick, lo smartphone è salvo (ma non sempre i dati possono essere recuperati, per esempio proprio i dati sulla memoria interna) e quindi si può accedere nella Recovery, ma non sempre sarà così, infatti a seconda dello smartphone può anche capitare che non si riesca ad accedere alla recovery e che quindi bisogna affidarsi al fastboot (ma per quello non sarà presente nella guida, dato che la procedura varia da smartphone a smartphone).
Una volta che siamo nella schermata della recovery, quel che si fa di solito quando capita un soft brick è molto semplice, basta fare Dalvik Cache, Cache, Data (Data/Factory Reset) e Internal Storage. Di solito, per un brick particolarmente "soft", questo basta e si dovrebbe ricaricare la ROM (o firmware meglio dire) come se fosse stata installata da zero. Non è detto, però, che questa soluzione sia quella giusta. Infatti, in alcuni casi sarà necessario wipare anche System e reinstallare la ROM via recovery.
Facendo Wipe Recovery, il PC non rileverà subito lo smartphone. Per questo, bisognerà ri-montare la partizione per la usb, recandosi in mount e tappando su omunt usb-storage fino a quando il pc non lo riconoscerà. A quel punto basterà caricare sulla memoria la rom e poi installarla.
Nel caso in cui le procedure non dovessero andare a buon fine, potete sempre provare flashando le rom con software tipo QFIL o ODIN.

- Hard Brick (Difficile) -

Se invece durante il brick, è riuscito ad intaccare l'hardware, allora si è entrati nel Hard Brick, ed esso si verifica quando un flash va particolarmente male e rende inaccessibile la recovery. In questi casi, si può agire in due modi, o via Fastboot o via ADB.
Entrambi i casi variano da smartphone a smartphone, quindi per le varie soluzioni cercate sul web. Di solito, i PC continuano a riconoscere gli smartphone ma con nomi diversi e per questo ci sono due buone notizie: la situazione probabilmente è recuperabile e le partizioni non si sono corrotte.
Anche in questo caso, comunque, si potrebbe agire tramite QFIL, flashando prima la Recovery (se presente su internet) poi la ROM.

- Hardcore Brick (Estremo) -

E da lì comincierà davvero l'inferno, dove ci troveremmo alla parte più difficile nel riparare lo smartphone, quasi farvi a piangere e basta anche un semplice calo di corrente, cedimento della batteria o altri problemi durante il flash rom per far mandare in mona non solo il flash, ma anche recando danni fisici del proprio dispositivo. E ci si ritroverà proprio nella Hardcore Brick se la situazione dovesse ancora peggiorare, in cui per esempio non si riuscirà più ad accendersi il dispositivo, ma che per fortuna la memoria eMMC è ancora recuperabile. In questi casi bisogna pregare e sperare nella fortuna. La situazione, in caso di Qualcomm (ma anche alcuni Mediatek) è recuperabile se la casa madre ha rilasciato tutti i dati e tutti i file e alcuni utenti, specializzati, ci hanno lavorato su.
Di solito, grazie ad alcuni software si può tentare il recupero ma è fondamentale che, nel caso di Qualcomm, il PC legga lo smartphone come Qualcomm HS-USBQDloader 9008 e siano disponibili, in Gestione Dispositivi, le partizioni dello smartphone. In alcuni casi, è possibie passare alla modalità Qualcomm HS-USBQDloader 9008 ma, come al solito, sono delle procedure che vanno ricercate in base al dispositivo. Nel caso in cui siano disponibili anche le partizioni, la situazione è probabilmente recuperabile, ma si dovrà lavorare (grazie a software specifici che trovate in rete) direttamente sulla memoria eMMC.

- Definitive Brick (Impossibile) -

Come si sa, eMMC è una memoria che le case produttrici flashano al momento della produzione e, sebbene si siano evolute (inizialmente le memorie utilizzate non potevano essere più ri-flashate) non sempre possono essere modificate e non hanno una flessibilità come i normali HDD, SSD o altre memorie di massa.
Quindi in questo caso, se la memoria eMMC è stata completamente danneggiata senza possibilità di recuperare (anche se il PC dovesse rilevarla comunque), allora non c'è più niente da fare!
L'unico modo che possiamo fare è mandare lo smartphone in riparazione dall'assistenza, in cui se con i loro software riusciranno a recuperare bene, altrimenti verrà cambiata la scheda madre.

Spero che questo articolo vi sia stato molto utile, ci rivediamo nel prossimo articolo e un inchino dal vostro Stegon! :)
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